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Extravergin olive oil

Scopri i benifici dell'olio extravergine d'oliva..
Effetti Benefici Olio di Oliva
Oggi la medicina è tornata a considerare seriamente le proprietà terapeutiche dell'olio per i seguenti motivi:
• scarso contenuto di grassi solidi e quindi una facile emulsionabilità;
• alto coefficiente di digeribilità;
• facilita l'assorbimento delle vitamine liposolubili; - discreto contenuto di vitamina A e caroteni (che conferiscono stabilità all'ossidazione e all'irrancidimento)
• discreto contenuto di clorofilla, la cui concentrazione determina una più o meno intensa tonalità verde assunta dall'olio.
I dietologi consigliano l'uso di olio extravergine di oliva come condimento, in modo da rendere più appetitosi gli alimenti e, nello stesso tempo, migliorare la salute dei consumatori.
L'olio extra vergine ha precise azioni antinfiammatori, emollienti, protettive e di stimolo:
-sul Pancreas per la produzione di maggiori quantità di enzima digestivo;
-sulla Cestifelea che provvede a riversare la bile nell'intestino;
-sulla Mucosa che riveste la superficie interna dello stomaco e dell'intestino;
-sul Fegato per una maggior produzione di bile;
-sulla Gastrite e sull'Ulcera gastrica perché è di un'efficace azione protettiva;
-sul Corpo difendendolo da alterazioni cutanee;
-sul Sistema Nervoso poiché lubrifica la mente;
I benefici dell'olio extravergine
L'olio extra vergine di oliva per la sua composizione svolge un effetto protettivo sulle arterie, sullo stomaco e sul fegato. Inoltre l’olio extravergine di oliva:
-abbassa il livello delle lipoproteine a bassa densità (colesterolo cattivo) e alza quelle ad alta densità (colesterolo buono)
-protegge le mucose ed evita gli effetti dell'ipercloridria, riducendo così i rischi di ulcere gastriche e duodenali
-favorisce la normalizzazione della pressione arteriosa e aiuta a preservare dalle malattie cardiovascolari
-promuove gli stimoli secretori dell'apparato digerente, inducendo una migliore digeribilità
-esercita un'azione lassativa e aiuta a correggere la stipsi cronica
-protegge le cellule e rallenta il processo di invecchiamento della pelle
-aiuta a rimarginare la pelle dalle ustioni e la preserva dall'irraggiamento solare
previene le malattie degenerative, in particolare il tumore al seno
stimola la mineralizzazione delle ossa e l'assimilazione dei sali minerali di primaria importanza
VITAMINA E (tocoferolo) - La “vitamina E” (tocoferolo) è un antiossidante; è cioè, in grado di prevenire il danno inflitto alle cellule dai pericolosi radicali liberi, che sono un normale prodotto del metabolismo organico, ma se prodotti in quantità eccessive e/o non controbilanciate dagli antiossidanti, danneggiano i tessuti sani. Inoltre i radicali liberi contribuiscono all’invecchiamento perché distruggonoil collagene e le fibre di elastina che costistuiscono lastruttura della pelle; senza il loro supporto la pelle cede e perde la sua compattezza giovanile. La “vitamina E” ha la proprietà di neutralizzare i radicali liberi man mano che si formano, ed aiuta a prevenire questo tipo di danno. Grazie alla sua abilità come cacciatore di radicali liberi, viene inclusa in un numero sempre maggiore di cosmetici per la pelle. È sempre più riconosciuto il valore della “vitamina E” assunta come integratore, non solo per ritardare l’invecchiamento prematuro, ma anche per prevenire un gran numero di tumori, la formazione della cataratta, l’artrosi, le malattie cardiovascolari e anche nel trattamento dei casi di sterilità sia maschile che femminile
COLESTEROLO: L'equilibrata presenza dell'acido Linoleico, ed il giusto rapporto con i suoi derivati acido Linolenico e acido Arachidonico, aiuta l'eliminazione del colesterolo attraverso l'intestino diminuendo il pericolo di malattie coronariche (la Food and Drug Administration ha autorizzato ad indicare sulle etichette l’invito a consumare due cucchiai al giorno di olio extravergine di olivaproprio perché riduce il rischio di danni coronarici), di calcoli biliari e di trombi. Inoltre, è manifesto che il consumo usuale può dare una mano a prevenire i tumori del colon e della mammella, ma anche le malattie cardiovascolari, perché grazie alla presenza di acido oleico rende le lipoproteine più solubili e ne aumenta la capacità di rimuovere il colesterolo.
MALATIE CARDIOVASCOLARI E ARTERIOSCLEROSI: Studi condotti per prevenire la arteriosclerosi e i danni che ne conseguono hanno dimostrato che e' possibile ridurre colesterolo totale e LDL, evitando la susseguente catena di eventi nocivi, quando gli acidi grassi monoinsaturi o polinsaturi sostituiscono nelle abitudini alimentari gli acidi grassi saturi. L'olio d'oliva, per il suo alto contenuto in acidi grassi monoinsaturi, rappresenta un sostituto ideale dei grassi saturi alimentari nonché uno dei grassi alimentari più validi per la salute.
PELLE E CAPELLI: La salute della cute e dei capelli, dipende in buona parte da un giusto apporto in sostanze nutrienti, visto che questi tessuti sono, nel nostro organismo, quelli in maggior misura soggetti ad un rapido ricambio. L'olio d'oliva, con il suo contenuto di acidi grassi essenziali, che l'organismo non e' in grado di produrre e con la sua azione favorente l'assorbimento di molte vitamine, rappresenta un alimento ideale, da questo punto di vista, soprattutto se consumato a crudo, insieme a verdure ed ortaggi. L'olio d'oliva e' anche una fonte di antiossidanti naturali, preziosi contro i radicali liberi, di frequente indicati come responsabili dell'invecchiamento cellulare.
DIETA E OLIO: I lipidi rappresentano la migliore fonte di energia per il corpo umano: dalla degradazione di un grammo di proteine o di carboidrati (amido o zuccheri) si ottengono circa 4 kcal; i lipidi alimentari forniscono invece 9 kcal ogni grammo di peso di sostanza ingerita. Tutti i grassi, se introdotti in misura eccessiva, specie se si conduce una vita sedentaria, possono concorrere a determinare sovrappeso. L'olio d'oliva è più aromatico rispetto ad altri grassi e si presta più facilmente ad una riduzione di condimento: ciò può aiutare nelle diete dimagranti.
GRAVIDANZA: Le raccomandazioni dietetiche per le donne in gravidanza sono simili a quelle per una corretta alimentazione di ogni individuo, ma ci sono alcuni bisogni specifici legati alla presenza di un nuovo organismo in formazione: ciò si traduce in aumento ragionato delle calorie totali, incremento dell'apporto in proteine e attenzione ad una assunzione adeguata di minerali e vitamine. E’ bene condire le pietanze con olio d'oliva, poiché questo è in grado di assicurare una buona quota di acidi grassi monoinsaturi (oleico) ed essenziali (linoleico), necessari per uno sviluppo ottimale del sistema nervoso del nascituro.
PER I BAMBINI: Fin dallo svezzamento, le pappe del neonato, a base di cereali e carne, con aggiunta di grana o parmigiano, possono essere completate con piccole quantità di grassi, sotto forma di olio extravergine d'oliva. L'olio d'oliva dovrebbe essere per tutta l'infanzia e l'adolescenza il condimento da privilegiare, poiché apporta acido oleico, facilmente digeribile e ben utilizzato per produrre energia, e acidi grassi come il linoleico fondamentali per gli organismi in via di sviluppo.
GLI SPORTIVI: Nel regime alimentare di chi fa sport, anche a livelli agonistici, l’utilizzo di un condimento come l'olio d'oliva offre le garanzie nutrizionali di un prodotto naturale ed il vantaggio di un'ottima digeribilità. L'olio d'oliva stimola infatti un rapido svuotamento dello stomaco, riducendo i tempi di digestione; e' efficace inoltre nel contrastare l'eccesso di acidità gastrica, grazie allo stimolo esercitato sulla secrezione di sostanze capaci di mitigarla; stimola l'attività della cistifellea, favorendo così l'emulsione e la digestione dei grassi a livello del piccolo intestino.
INVECCHIAMENTO: L'olio di oliva è tra tutti gli oli vegetali quello più digeribile da parte dell'organismo umano. Oltre ai trigliceridi e grassi polinsaturi, contiene infatti sostanze antiossidanti come vitamina E, polifenoli, fitosteroli, clorofille e carotenoidi, che esplicano un'azione protettiva per il nostro organismo. Per mezzo di questi elementi l'olio extravergine di oliva può concorrere a bloccare l'attività dei radicali liberi, cioè i composti chimici responsabili dell'invecchiamento delle cellule. L'olio d'oliva assicura l'assunzione di buone quantità di grassi (in grado di fornire apporti ottimali di calorie) e di alcune vitamine (A, D, E, K) normalmente veicolate dalle sostanze grasse, di cui facilmente nell'anziano si può instaurare la carenza, con danno per la salute. Inoltre l’olio di oliva conferisce gusto e sapore alle pietanze e può contribuire al miglioramento dell'alimentazione dei soggetti più anziani nei quali non di rado si assiste all'insorgere di vere e proprie malattie da carenze nutrizionali. L'olio d'oliva, infine, e' facilmente digeribile e possiede un'azione leggermente lassativa, utile in età in cui comunemente si manifesta una certa stitichezza.
Effetti sulla pressione arteriosa
Molteplici studi hanno dimostrato che l’olio d’oliva favorisce la normalizzazione della pressione arteriosa. I livelli di pressione sistolica e diastolica osservati nei Paesi in cui si consumano quantità elevate di grassi monoinsaturi sono più bassi di quelli rilevati nelle regioni in cui si consumano grassi saturi. Uno studio condotto in otto città italiane ha considerato il rapporto tra consumo di olio d’oliva e tensione arteriosa su oltre 4000 persone di entrambe i sessi, di età compresa tra i 20 e i 59 anni. Lo studio ha evidenziato che rispetto a chi fa scarso consumo di olio d’oliva, i forti consumatori mostrano livelli di tensione arteriosa e colesterolo ematico inferiori.
Effetti sul cancro
L’incidenza e la mortalità di diversi tipi di cancro sono più basse nei paesi mediterranei; è il caso del cancro al seno, al colon, alle ovaie, all’utero e alla prostata.
Diversi studi sperimentali fanno vedere che l’olio d’oliva, al contrario di molti altri grassi, non è un fattore promotore del cancro. L’influenza sfavorevole di altri grassi alimentari e in particolare dei grassi saturi, e, secondo alcuni studi, dei grassi polinsaturi, nell’insorgere di diversi tumori maligni è un fatto ormai acquisito.
Le altre virtù della pianta d’ulivo
Le moderne terapie naturali fanno largo uso anche delle foglie e della corteccia dell’ulivo nelle quali si concentrano particolari principi attivi ad azione antiparassitaria, emolliente e lassativa per creare infusi e decotti





I polifenoli
I polifenoli conferiscono all’olio stabilità, qualità nutrizionali e salutistiche oltre che peculiarità sensoriali.
Questi composti però sono una famiglia assai variegata e diversificata. Si dovrebbe infatti parlare correttamente della classe chimica dei polifenoli. Innanzitutto bisognerebbe distinguere tra fenoli lipofili, i tocoferoli, e quelli idrofili. I primi si ritrovano anche in altri oli e grassi di origine vegetale mentre i secondi sono quasi un’esclusiva dell’olio extra vergine d’oliva. Proprio perchè esclusivi dell’olio extra vergine d’oliva concentreremo la nostra attenzione proprio sui fenoli idrofili.
Nell’oliva se ne possono distinguere ben 7 diverse sottofamiglie: antocianine, flavonoidi, falvoni, acidi fenolici, alcoli fenolici, secoridoidi e acidi idrossicianimidici.
Nell’olio extra vergine di oliva invece si può riscontrare la presenza di: acidi fenolici, alcoli fenolici, secoridoidi, lignani e flavoni.
Ciascuna delle sottofamiglie citate si distingue dalle altre per composizione chimica e reattività, oltre che, presumibilmente, per caratteristiche organolettiche apportate. Ovvio quindi che le proporzioni tra i vari polifenoli presenti nell’olio muti sensibilmente le qualità nutraceutiche e sensoriali dello stesso.
Perchè allora si continua semplicisticamente a parlare di contenuto totale di polifenoli? Non che questo parametro sia privo di qualsiasi importanza ma quella che vi si attribuisce è certamente spropositata. Come correttamente sottolineato da alcuni dei più noti e importanti docenti e ricercatori italiani durante un recente convegno a Spoleto, perseverare lungo questa strada presta il fianco a critiche e obiezioni da cui altri settori, come quello degli oli di semi, possono trarre giovamento. Se infatti si continua solamente a indicare il contenuto in polifenoli totali come indice qualitativo, spesso assoluto, può essere fin troppo facile, per alcuni detrattori delle virtù dell’extra vergine, contestare l’efficacia nutrizionale e salutistica di alcuni polifenoli. Può essere invece molto più opportuna un’azione più mirata, tesa a evidenziare gli attributi positivi di alcuni polifenoli propri ed esclusivi dell’extra vergine, quali, ad esempio, l’oleuropeina e l’idrossitirosolo, afferenti alla sottofamiglia dei secoridoidi.
Effetti benefici dei polifenoli
La sottofamiglia di fenoli idrofili maggiormente attiva a livello biologico è quella dei secoridoidi. Ormai sono numerosi gli studi su alcune delle molecole che compongono questa sottofamiglia, in particolare, oleuropeina, idrossitirosolo e derivati. L’oleuropeina aglicone, ad esempio, è molto attiva nell’inibirel’aggregazione piastrinica nel sangue. Inoltre proprio i secoridoidi mostrano un effetto, anche a basso dosaggio, nella protezione dall’ossidazione delle lipoproteine. Come pure riducono i danni ossidativi a carico degli eritrociti, suggerendo un effetto antitrombotico e preventivo contro l’arteriosclerosi. Se non bastasse l’oleuropeina aglicone, per alcune forme di cancro, riduce la proliferazione delle cellule tumorali.
Sebbene quindi non si deve parlare dell’olio extra vergine di oliva come un medicinale, i positivi effetti sulla salute umana sono stati dimostrati anche “in vivo” e non solo attraverso analisi di laboratori, ovvero “in vitro”. Ma soprattutto alcuni dei benefici sulla salute umana sono stati direttamente correlati con la presenza di taluni fenoli idrofili specifici dell’olio extra vergine d’oliva.
Dopo il pregevole lavoro condotto sin qui da molti ricercatori, italiani e non, sarebbe sciocco e superficiale se proprio i maggiori beneficiari di tutti questi studi, ovvero gli olivicoltori, ne trascurassero la portata e ne banalizzassero i contenuti.
È invece assolutamente necessario valorizzare adeguatamente queste ricerche. Sebbene la comunicazione dei risultati prodotti da questi lavori scientifici non sia nient’affatto semplice, è stato ormai dimostrato che il consumatore non si spaventa di fronte a composti dal nome difficile. Il gamma-orizanolo, parola che ripetono correttamente anche bambini di pochi anni, ne è forse l’esempio più lampante ed evidente.